Il Bitcoin è senza dubbio uno di quei mercati più adorati dagli investitori, ma anche un metodo per acquistare e vendere in maniera molto semplificata. Il Bitcoin è una valuta virtuale, che è completamente decentralizzata, quindi questo significa che non è presente una banca centrale a controllare i vari scambi (come ad esempio la Banca Centrale Europea, che controlla l’Euro attraverso la politica monetaria).
Importante anche considerare il fatto che il Bitcoin è presente al mondo in quantità limitata, diversamente rispetto alle altre economie alle quali siamo ben abituati ogni giorno.
In un’economia centralizzata infatti, la moneta è emessa da una banca centrale a un tasso che dovrebbe corrispondere alla crescita della quantità di beni che vengono scambiati in modo che questi beni possano essere scambiati con prezzi stabili. La base monetaria è controllata da una banca centrale. Negli Stati Uniti, la Fed aumenta la base monetaria mediante l’emissione di moneta, aumentando la quantità che le banche hanno in riserva, e più recentemente, stampando denaro elettronicamente in un processo chiamato Quantitative Easing.
In un sistema monetario totalmente decentrato, non vi è alcuna autorità centrale che regola la base monetaria. Bensì, la valuta è creata dai nodi di una rete peer-to-peer. L’algoritmo di generazione dei Bitcoin definisce, in anticipo, come verrà creata valuta e a quale tasso. Ogni moneta che viene generata da un utente malintenzionato che non segue le regole, verrà respinta dalla rete.
I Bitcoin vengono creati ogni volta che un nuovo utente scopre un nuovo blocco. Il numero di Bitcoin generati per blocco diminuisce matematicamente del 50% ogni 5 anni. Il numero di Bitcoin presenti al mondo, non sarà superiore a 21 milioni di bitcoin. Per questo motivo, la valuta potrebbe subire una pesante deflazione se dovesse continuare ad essere utilizzata.
Ma che cos’è il Bitcoin?
Con tutti questi discorsi da “economisti”, vi avremo certamente annoiato, ma non era certamente nostra intenzione, anzi. Adesso cerchiamo però di rimediare subito, spiegando che cos’è il Bitcoin. Il Bitcoin è una moneta digitale decentrata che consente di effettuare pagamenti istantanei a chiunque, in qualsiasi parte del mondo. Bitcoin utilizza la tecnologia peer-to-peer per funzionare senza un’autorità centrale: la gestione delle transazioni e l’emissione di moneta sono svolte congiuntamente dalla rete.
Il software originale di Bitcoin, creato da Satoshi Nakamoto è stato rilasciato sotto la licenza MIT. La maggior parte del software client, derivato o fatto “da zero”, utilizza anch’esso le licenze open source.
Bitcoin è la prima implementazione di successo di una cripto-valuta totalmente distribuita, descritta in parte nel 1998 da Wei Dai sulle mailing list cyberpunk. Sulla base del concetto che il denaro è un oggetto, o una qualsiasi tipo di “registrazione”, ed è accettato come pagamento di beni e servizi e rimborso dei debiti in un determinato paese o contesto socio-economico, Bitcoin è stato progettato intorno all’idea di usare la crittografia per controllare la creazione e il trasferimento di denaro, piuttosto che basarsi sulle autorità centrali.
Come funziona il Bitcoin?
Bitcoin utilizza la crittografia a chiave pubblica, peer-to-peer, e il “proof-of-work” per elaborare e verificare i pagamenti. I Bitcoin vengono inviati (o firmati) da un indirizzo all’altro, e ogni utente può potenzialmente avere molti indirizzi. Ogni operazione di pagamento è trasmessa alla rete e inclusa nel blockchain, in modo che i bitcoin inclusi non possano essere spesi due volte. Dopo un’ora o due, ogni transazione viene bloccata in tempo dall’incredibile potenza di elaborazione (costituita da tutti i cosiddetti “miner” sparsi nel mondo) che rende la blockchain sicura e potenzialmente a prova di hacker. Usando queste tecniche, Bitcoin fornisce una rete di pagamento veloce ed estremamente affidabile, che chiunque può utilizzare.
Bitcoin: i vantaggi
I Bitcoin vengono inviati facilmente attraverso Internet, senza bisogno di dover utilizzare risorse di terze parti.
Le operazioni fatte con Bitcoin, hanno svariati vantaggi:
- Sono irreversibili
- Sono veloci. I fondi ricevuti sono disponibili dopo pochi minuti.
- Costano molto poco, soprattutto rispetto ad altre reti di pagamento.
- La fornitura di bitcoin è regolata da un software e l’utilizzo da parte degli utenti del sistema non può essere manipolato da qualsiasi governo, banca, organizzazione o individuo. L’inflazione limitata della massa monetaria del sistema Bitcoin è distribuita in modo uniforme (dalla potenza della CPU) dei miners (minatori), che consentono di proteggere la rete da possibili attacchi esterni.
Guadagnare con Bitcoin
Si può guadagnare con Bitcoin essenzialmente con due metodi:
- Comprando Bitcoin nei numerosi exchange (come Virwox)
- Contrattando il Bitcoin con i CFD attraverso i broker di trading online come eToro o Plus500
Il vantaggio principale dei broker di trading online è che consentono di speculare su questo mercato, così estremamente liquido e quindi soggetto a movimenti rialzisti e ribassisti molto repentini. Guardate che altalena che c’è stata da parte dei prezzi di BTC negli ultimi due anni:
I prezzi sono oscillati da 600 dollari a Bitcoin del 2014, crollando sull’incredibile livello di soli 200 dollari per bitcoin nel 2015, per poi recuperare tutto nel giro di un anno. I prezzi sono molto volatili, essenzialmente perché i volumi sono molto bassi, e la liquidità è molto sottile, causando quindi dei veri e propri “terremoti” ogni volta che le contrattazioni aumentano a causa di una news in grado di scuotere il mercato e i vari speculatori presenti. Anche secondo gli esperti, l’ultimo movimento che ha portato il Bitcoin a raggiungere il massimo prezzo degli ultimi 20 mesi, è un mero schema di “pump and dump” degli speculatori, che vogliono portarsi a casa più profitti possibili, prima di disfarsi totalmente dei Bitcoin.
Guadagnare con Bitcoin non è certamente facile come bere un bicchier d’acqua, ma speculare al ribasso o al rialzo con i CFD è certamente una scelta più saggia rispetto a comprare Bitcoin veri e propri e aspettare che prima o poi salgano, rischiando di rimanere “bruciati” in un possibile crollo improvviso di questo mercato. Inoltre, detenere in questo momento storico i Bitcoin, ha pochissimo senso, in quanto oltre al grande rischio, c’è anche il problema che gli e-commerce che accettano Bitcoin sono veramente pochi; ricordiamo infatti che Amazon accetta solo carte di credito/debito, eBay invece accetta principalmente Paypal (azienda che ha messo al bando i Bitcoin) e la quantità di siti web che accettano la criptovaluta sono soltanto una piccola parte degli e-commerce presenti nella rete.